RASD - SADR
27.02. 1976
25

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27.02.2001

COMUNICATO STAMPA

Sahara occidentale: Sì al referendum, No alla Guerra

 

Il giorno 22 febbraio 2001 si è svolta la celebrazione europea per il 25° Anniversario della Costituzione della Repubblica Araba Saharawi Democratica, promossa dal Coordinamento Europeo delle Associazioni di Solidarietà e dalla rappresentanza in Europa del Fronte Polisario. La giornata di solidarietà con il Popolo Saharawi ha visto manifestazioni ed iniziative di vario genere in Spagna, Francia, Belgio ed altri Paesi Europei e non (Cuba, Australia)

In Italia, sempre nel quadro della Giornata Europea, la celebrazione, promossa dall'Associazione Nazionale di Solidarietà con il Popolo Saharawi e dall'Intergruppo Parlamentare Italia-Saharawi, si è tenuta presso la Sala Marini della Camera dei Deputati, con la partecipazione di rappresentanti degli Enti Locali, di cui oltre 300 sono gemellati e/o realizzano iniziative, (assieme delle Associazioni e delle ONG che operano nel Sahara) di solidarietà concreta (invio di aiuti alimentari e sanitari, automezzi, impianti idrici, accoglienza in Italia di bambini, malati, ecc.), a quelli degli oltre 120 parlamentari firmatari di un analogo appello ed ad esponenti di movimenti ed associazioni di solidarietà.

I convenuti hanno ribadito l'impegno di sostenere il diritto inalienabile all'autodeterminazione del Popolo Saharawi, chiedendo all'ONU di raddoppiare gli sforzi per arrivare al Referendum, chiedendo al Marocco di abbandonare le manovre dilatorie (che danneggiano questo stesso Paese, sia come immagine, sia come risorse paralizzate nell'occupazione militare e nella repressione, sottraendole allo sviluppo), chiedendo alla Comunità Internazionale, all'Unione Europea ed al Governo Italiano, in particolare, di associarsi in questo sforzo e di operare per contribuire a mettere fine ai rinvii.

Per questi obiettivi nelle settimane scorse, in Italia, qualche centinaio di Consigli regionali, provinciali e comunali hanno votato degli specifici Ordini del Giorno. Tra questi ricordiamo: 5 Consigli Regionali Toscana, Marche, Emilia, Campania e Umbria, 24 Consigli Provinciali, tra cui tutte quelle di Toscana, Umbria e Marche e quelle di Roma, Mantova, Genova, Ferrara, Pescara, Salerno, Avellino, Cosenza e Catania, e 140 Consigli Comunali di 12 regioni italiane, tra cui numerosi capoluoghi di provincia..

Essi hanno in particolare sottolineato paradosso per cui il Fronte Polisario, firmatario degli Accordi con i rappresentanti del Marocco, ancor oggi non è riconosciuto come interlocutore politico dalla maggioranza dei Paesi Europei e hanno ribadita la richiesta al Governo Italiano di riconoscere il Fronte Polisario.

Nel corso della manifestazione hanno preso la parola l'on. Marisa Cinciari Rodano, segretaria dell'Associazione Nazionale di Solidarietà con il Popolo Saharawi, l'on. Domenico Maselli, presidente dell'intergruppo parlamentare Italia-Saharawi, il Presidente della Commissione esteri del Senato, sen. Giangiacomo Migone, Parlamentari italiani (on. Michelangeli, on. Mantovani, on. Calzavara), i rappresentanti di Sindaci ed amministratori di Regioni, Provincie e Comuni, la rappresentante dell'ONU a Roma e Mohamed Sidati, Ministro della RASD e rappresentante permanente del Fronte Polisario in Europa.

Una delegazione dei presenti, composta, in particolare, da Sindaci ed esponenti della società civile, ha portato copia degli ordini del giorno al Ministero degli Esteri, dove é stata ricevuta dal Sottosegretario Rino Serri. Analogamente, copie degli o.d.g. sono state consegnate alla rappresentante delle Nazioni Unite ed al presidente Migone.

Nel corso dell'iniziativa è stato dato l'annuncio che, il 24-25-26 settembre p. v., in Italia, ed esattamente in Toscana, si terrà la Prima Conferenza Europea delle Città gemellate e solidali con il Popolo Saharawi, promosso dal Coordinamento Europeo e dall'Associazione Italiana di solidarietà.

Ufficio Stampa: 0329 4163486; 0338 1840546


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