Distr.
GENERALE

S/RES/1359 (2001)

29 giugno 2001

traduzzione non ufficiale

RISOLUZIONE 1359 (2001)

Adottata dal Consiglio di Sicurezza, Assemblea nr. 4342 del 29.06.2001

 

Il Consiglio di Sicurezza,

Richiamando tutte le proprie precedenti risoluzioni sul Sahara Occidentale, in particolare la risoluzione 1108 (1997) del 22 maggio 1997 e la dichiarazione del proprio Presidente del 19 marzo 1997 (S/PRST/1997/16),

Richiamando la propria risoluzione 1308 (2000) del 17 luglio 2000 e i principi contenuti nella Convenzione sulla Sicurezza delle Nazioni Unite e Personale Dipendente del 9 dicembre 1994,

Riaffermando le previsioni contenute al Par. 2, art. 1 della Carta delle Nazioni Unite,

Considerando il rapporto del Segretario Generale del 20 giugno 2001 (S/2001/613),

Esprimendo pieno supporto al ruolo e alla missione dell'Inviato Personale,

Reiterando pieno supporto ai continui sforzi impiegati dalla Missione ONU per il Referendum nel Sahara Occidentale (MINURSO) per implementare il Piano di Stabilità e gli accordi tra le parti per lo svolgimento di un referendum libero, equo ed imparziale per l'auto-determinazione del popolo del Sahara Occidentale,

Considerando le Proposte Ufficiali presentate dal Fronte Polisario per superare gli ostacoli che si frappongono all'implementazione del Piano di Stabilità di cui all'allegato IV del Rapporto del Segretario Generale,

Considerando anche la bozza di Accordo Quadro sullo status del Sahara Occidentale di cui all'allegato I del rapporto del Segretario Generale, che prevede una sostanziale devoluzione dei poteri, non impedisce l'autodeterminazione e che, anzi, la predispone,

Considerando inoltre il Memorandum del Governo dell'Algeria sulla bozza di Accordo Quadro sullo status del Sahara Occidentale di cui all'allegato II del rapporto del Segretario Generale,

Riaffermando la propria volontà di supportare le parti nel raggiungere una soluzione equa e duratura alla questione del Sahara Occidentale,

1. Decide, come raccomandato dal Segretario Generale nel suo rapporto del 20 giugno 2001, di prolungare il mandato MINURSO fino al 30 novembre 2001;

2. Supporta pienamente gli sforzi del Segretario Generale per invitare tutte le parti ad incontri diretti o colloqui ravvicinati, sotto gli auspici del suo Inviato Personale, e incoraggia le parti a discutere la bozza di Accordo Quadro e negoziare qualsiasi cambiamento a tale proposta vogliano proporre, così come discutere qualsiasi altra proposta per una soluzione politica, avanzata dalle parti per giungere ad un accordo mutualmente accettabile.

3. Afferma che, nelle more dei colloqui di cui sopra, le proposte presentate dal fronte Polisario, così come sopra menzionate, saranno considerate;

4. Ricorda che secondo le regole per le consultazioni stabilite dall'Inviato Personale niente è concordato finchè tutto non è concordato, e perciò sottolinea che l'impegno in tali negoziati non pregiudica le posizioni finali delle parti;

5. Sollecita le parti a risolvere il problema del destino degli scomparsi e richiama le parti a rispettare gli obblighi derivanti dal diritto umanitario internazionale e rilasciare senza ulteriori indugi chi è detenuto dall'inizio del conflitto;

6. Richiede che il Segretario Generale fornisca una valutazione della situazione prima della fine del presente mandato e fornisca, se del caso, raccomandazioni sul futuro mandato e composizione della MINURSO;

7. Decide di mantenersi aggiornato sulla questione.


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